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sabato 15 ottobre 2011

I romanzi falsi di Emilio Salgari


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mercoledì 12 ottobre 2011

Cronologia di CONAN



Cronologia di Conan.
Ho letto con sommo interesse l'articolo di Glenn Lord " I continuatori di Conan negli Stati uniti" su "Conan d'Ausonia"
e devo affermare che ne sono rimasto insoddisfatto in parte. Sono da decenni uno dei più vecchi estimatori di Howard (anche in senso anagrafico) ed ho seguito tutte le incarnazioni dei suoi personaggi negli inevitabili pastiches; penso anche di essere forse l'unico in Italia ad aver letto tutte le avventure di Conan pubblicate negli U.S.A. e poiché sin dall'inizio mi sono preoccupato di inserire le singole storie nella cronologia originaria di De Camp, quella stilata in base alla successione cronologica degli avvenimenti nella vita di Conan, confido che quest’articolo possa essere di qualche interesse, almeno per i lettori di Yorick (che, per chi non lo sa, è una rivista e associazione dedicata all’opera omnia di Howard e scrittori nella sua vena).
Poiché ormai la serie di volumi su Conan editi dalla Tor è stata sospesa, mi fa piacere ripercorrere i momenti più emozionanti di una collana che mi ha accompagnato per tanti anni. Resta il rimpianto per altre storie che avrebbero potuto gettar luce su alcuni momenti oscuri della vita del nostro eroe e farci incontrare magari ancora una volta personaggi che abbiamo amato. Ma non disperiamo: forse un giorno Conan sorgerà a nuova vita. Del resto era successo così anche dopo la prima serie dei volumi Lancer, poi però vennero i sei della Bantam, il successo cinematografico del film con Arnold Schwarzenegger nel 1932 ed infine ... la serie della Tor books.
Devo avvertire, cosa facilmente intuibile del resto, che pur valutando l'elencazione abbastanza completa, non posso escludere che qualche epigono di Howard abbia pubblicato, magari su un’oscura rivista, una qualche storia riguardante il nostro eroe.
Analogamente la cronologia è la "mia" cronologia. Nulla vieta che un altro lettore possa costruirne una diversa o che mi siano sfuggiti in una particolare storia dei riferimenti che situerebbero la vicenda in un momento piuttosto che in un altro della vita del cimiero. Del resto errare è umano e non sono prive d’errori anche le parziali cronologie d’autori di vaglia, come De Camp e Jordan, come vedremo a tempo debito.
Il problema principale nel porre in continuità i racconti di Conan deriva dal fatto che non è mai indicato nei crediti del libro, in che punto della saga questo è inseribile: l’esatto contrario è avvenuto invece per gli ultimi volumi delle storie di Elric di Melniboné di Michael Moorcock dove nei frontespizi o in una specie di prefazione viene indicato "quando" la storia va collocata. Per Conan dobbiamo invece leggere il volume e alcune volte anche così non possiamo farci un’idea precisa. Infatti, se alcuni racconti sono facilmente inseribili cronologicamente perché vengono fatti dei riferimenti probanti, altre storie mancano di un qualsiasi punto di aggancio ad altre vicende, cosicché l'inserimento viene effettuato basandosi sull'età apparente di Conan (quando c'è qualche indicazione in tal senso) e sui luoghi dove si svolge l'azione, il che permette di porre la storia prima o dopo di altre che si svolgono nella stessa regione. Mi rendo conto che in certi casi la collocazione può essere arbitraria, ma non conosco altri sistemi, a parte alcuni accorgimenti quali ad esempio valutare l’autore, in quale periodo temporale predilige far agire il “suo” Conan; alcuni infatti preferiscono il personaggio in giovane età e nel pieno delle forze, altri invece descrivono un eroe maturo e colmo d’esperienza..
Quest’accorgimento però non sempre è possibile.
Devo dire comunque che salvo due o tre volumi, inseriti piuttosto arbitrariamente nella saga, la costruzione della cronologia è stata abbastanza facile perché ho letto i volumi man.mano che uscivano e li ho inseriti nella continuità facendo appunti. Un altro riferimento utile è stato il controllare nelle prime pagine da dove proveniva Conan e dove era diretto alla fine della storia, questo mi ha sovente aiutato nel mio compito.
Fatta questa premessa necessaria, mi duole, ma devo prima di tutto sbarazzarmi dell’elencazione di Glenn Lord: questa è lodevole e abbastanza ben fatta, ma vi sono alcuni errori; eccoli:
Non viene citato il primo volume dalla collana Tor “ Conan the invincibile” uscito nel giugno 1982;
lo scrittore Leonard Carpenter della Tor diventa Lin Carter, ormai morto da tempo

Vi sono diversi errori nelle date di pubblicazione dei singoli volumi. Il più eclatante è: “Conan lord of the black river" che non è del 1986 ma del 1996. Ecco comunque una bibliografia spero completa, di tutti i libri di Conan:

Edizione Lancer in ordine cronologico:

1) Conan
2) Of Cimmeria
3) Freebooter
4) Wanderer
5) Adventurer
6) Buccaneer
7) Warrior
8) Usurper
9) Conqueror
10) Avenger
11) Of Aquilonia (Ace book)
12) Of the isles

Edizione Bantam in ordine d’uscita:
1) Swordsman
2) Liberator
3) Sword of Skelos
4) Road of kings
5) Rebel
6) Spider god
7) The barbarian (novelisation del film)

Ace Books:
The sorceror
The mercenary

Edizione Tor con indicazione della prima edizione solamente:
Titolo, data, autore
1) Invincible 6/82 J
2) Defender 12/82 J
3) Unconquered 4/83 J
4) Triumphant 10/83 J
5) Magnificent 5/84 J
6) Destroyer 7/84 J
7) Victorious 11/84 J
8) Valorous 9/85 M
9) Fearless 2/86 P
10) Renegade 4/86 C
11) Raider 10/86 C
12) Champion 4/87 M
13) Defiant 10/87 P
14) Marauder 1/86 M
15) Warlord 3/88 C
16) Valiant 10/88 G
17) Hero 2/89 C
18) Bold 4/89 M
19) Great 4/89 C
20) Indomitable 10/89 P
21) Free lance 2/90 P
22) Formidable 11/90 P
23) Guardian 1/91 G
24) Outcast 4/91 C
25) Rogue 1/91 M
26) Relentless 4/92 G
27) Savage 1/92 C
28) Of the red brotherhood 2/93 C
29) and the gods of mountain 5/93 G
30) and the treasure of Python11/93m
31 ) Hunter 1/94 Moore
32) Scourge of bloody coast 4/94 C
33) and the manhunter 10/94 M
34) at the demon's gate 11/94 G
35) Gladiator 1/95 C
36) and the amazon 4/95 M
37) and the mist of doom 8/95 G
38) and the emerald lotus 11/95 H
39) and the shaman curse 1/96 Moore
40) lord of the black river 4/96 C
41 ) and the grim gray god 11/96 Moore
42) a;nd the death lord of Tanza 1/97 G

dove J sta per Robert Jordan, M sta per John Maddox Roberts;
P sta per Steve Perry, G sta per Leonard Carpenter, G sta per
Leonard Green, Moore sta per Sean Moore,H sta per John Hocking

Recentissimo, Conan of Venarium, di Turtledowe cronologicamente anteposto a tutti gli altri.

Fabrizio Frosali


(continua )






venerdì 15 luglio 2011

CRONOLOGIA DEL CORSARO NERO- NUOVA SCOPERTA LETTERARIA


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martedì 17 maggio 2011

TANGOR di POLODA eroe sconosciuto di Edgar Rice Burroughs




E’ in sostanza l’ultimo eroe creato da Edgar Rice Burroughs ed il quarto di quest’autore le cui avventure sono di stampo fantascientifico, dopo le saghe di John Carter su Marte, Carson Napier su Venere o David Innes in Pellucidar. E’ sconosciuto ai più, proprio perché è l’ultimo personaggio ad esser concepito, o forse perché le sue avventure non hanno potuto concretizzarsi in un cospicuo numero di volumi. Infatti, Edgar scrisse solo due corti romanzetti di una sessantina di pagine ciascuno, “Beyond the farthest Star” e “Tangor returns”. Questi apparvero prima nell’antologia “Tales of three planets” insieme con altre opere dello scrittore, e poi nel volume della Ace book con copertine del compianto Frank Frazetta.

Colui che sarà rinominato “Tangor” sul pianeta Poloda, è un aviatore terrestre il cui vero nome non è mai detto nei romanzi, (a differenza della versione fumettata) che si trova ad esser mortalmente ferito nel corso della seconda guerra mondiale in un combattimento aereo contro dei Messerschmitts tedeschi.

Senza spiegazione apparente egli si ritrova poi nudo sulla superficie del pianeta Poloda, “oltre la stella più lontana”. E’ ovvio in questo caso il parallelo con l’avvento di John Carter su Marte.

Poloda però, a differenza della Marte di Carter, è un pianeta evoluto, la cui civiltà è paragonabile a quella terrestre, ma soffre di una guerra atavica tra due potenze, gli Uni (i buoni, anche nel nome ricordano gli Stati Uniti) e i Kapars, simili ai nazisti. Nel corso del romanzo Tangor avrà modo di conquistarsi anche una ragazza che ha nome Balzo Maro.

Dispiace che non ci siano altre storie di questo personaggio, ma recentemente è stato scritto un seguito da un altro autore, Mark Gillies, che ha portato avanti la storia in “Astride the farthest star”.

Nei fumetti, salvo errore, (il condizionale è d’obbligo in questi casi) a mia conoscenza solo la D.C. si è occupata di Tangor negli anni 70. In calce alla rivista dedicata a Tarzan apparvero 6 piccoli episodi che, salvo l’incipit e la lotta tra gli Uni e i Kapars, si distaccano notevolmente dalle storie di Burroughs. Molto probabilmente la saga era destinata a continuare, in quanto si può dire che le storie di Tangor non erano nemmeno decollate nel loro svolgimento. Invece, al finire dei capitoletti vediamo il personaggio addentrarsi in una dimensione ignota e le ulteriori avventure possiamo solo immaginarle. Poi inaspettatamente, sulle pagine di Tarzan family apparve un altro raccontino del personaggio, con accanto la ragazza che avevamo intravisto fuggevolmente nel primo dei sei episodi e che senza dubbio ha preso il posto della Balzo Maro del romanzo.

Leggere la breve saga di Tangor nella sua trasposizione a fumetti è comunque un’occasione per conoscere questo eroe semisconosciuto di Burroughs.