fantastyca
Salgari, Burroughs, Howard,ecc. e i mondi fantastici da loro inventati.
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giovedì 8 agosto 2013
KRANE
mercoledì 25 gennaio 2012
"IL CORSARO DELLE ANTILLE" eroe Salgariano dimenticato
domenica 22 gennaio 2012
APOCRIFI SALGARIANI-NUOVA SCOPERTA LETTERARIA-SCOPERTO UNO DEGLI AUTORI-
Livorno 23 Gennaio 2012
Scrivo questo post per segnalare che un mio amico, appassionato come me di Salgari e dei suoi epigoni, dopo lunghe ricerche e con una gran dose di acume è riuscito a scoprire uno degli autori che hanno pubblicato diversi falsi salgariani, dopo la morte di Emilio.
In un noto sito dedicato a Salgari, sono elencati i nomi degli autori finora scoperti, che hanno alimentato il flusso di questi romanzi che venivano pubblicati spesso col generico nome di Salgari in copertina. Sono nomi sconosciuti al grosso pubblico, ma alcuni hanno pubblicato col loro nome libri che pure un certo successo hanno avuto. Nomi come Giovanni Bertinetti, Amerigo Greco, Sandro Cassone o Renzo Chiarelli.
Ebbene adesso un nuovo nome si aggiunge a questi, scoperto dal mio corrispondente che sta preparando un pezzo esaustivo da pubblicare su riviste e siti specializzati. Non posso divulgare qui alcunché ne tantomeno il nome del vero autore dei due falsi (si, i libri scritti da questo "negro" sono due) Posso però indicare qui almeno parte del titolo alternativo di uno dei due romanzi, in quanto questa è una mia scoperta. Il titolo inizia con "I naufraghi....".
L'illustrazione di sopra mostra invece la copertina di un volume che molto probabilmente era di Salgari, ma è stato pubblicato sotto il nome di un altro autore, persona esistita realmente, i cui eredi mai hanno riconosciuto la paternità di Salgari al romanzo in questione. La storia è lunga e prima o poi va raccontata...
Questo cosa c'entra? Il fatto è che proprio partendo da questo libro, e parlando di questo caso, è stato poi scoperto dal mio amico il nome del vero autore di..........
A presto!
Fabrizio Frosali
sabato 15 ottobre 2011
I romanzi falsi di Emilio Salgari
mercoledì 12 ottobre 2011
Cronologia di CONAN
Cronologia di Conan.
Ho letto con sommo interesse l'articolo di Glenn Lord " I continuatori di Conan negli Stati uniti" su "Conan d'Ausonia"
e devo affermare che ne sono rimasto insoddisfatto in parte. Sono da decenni uno dei più vecchi estimatori di Howard (anche in senso anagrafico) ed ho seguito tutte le incarnazioni dei suoi personaggi negli inevitabili pastiches; penso anche di essere forse l'unico in Italia ad aver letto tutte le avventure di Conan pubblicate negli U.S.A. e poiché sin dall'inizio mi sono preoccupato di inserire le singole storie nella cronologia originaria di De Camp, quella stilata in base alla successione cronologica degli avvenimenti nella vita di Conan, confido che quest’articolo possa essere di qualche interesse, almeno per i lettori di Yorick (che, per chi non lo sa, è una rivista e associazione dedicata all’opera omnia di Howard e scrittori nella sua vena).
Poiché ormai la serie di volumi su Conan editi dalla Tor è stata sospesa, mi fa piacere ripercorrere i momenti più emozionanti di una collana che mi ha accompagnato per tanti anni. Resta il rimpianto per altre storie che avrebbero potuto gettar luce su alcuni momenti oscuri della vita del nostro eroe e farci incontrare magari ancora una volta personaggi che abbiamo amato. Ma non disperiamo: forse un giorno Conan sorgerà a nuova vita. Del resto era successo così anche dopo la prima serie dei volumi Lancer, poi però vennero i sei della Bantam, il successo cinematografico del film con Arnold Schwarzenegger nel 1932 ed infine ... la serie della Tor books.
Devo avvertire, cosa facilmente intuibile del resto, che pur valutando l'elencazione abbastanza completa, non posso escludere che qualche epigono di Howard abbia pubblicato, magari su un’oscura rivista, una qualche storia riguardante il nostro eroe.
Analogamente la cronologia è la "mia" cronologia. Nulla vieta che un altro lettore possa costruirne una diversa o che mi siano sfuggiti in una particolare storia dei riferimenti che situerebbero la vicenda in un momento piuttosto che in un altro della vita del cimiero. Del resto errare è umano e non sono prive d’errori anche le parziali cronologie d’autori di vaglia, come De Camp e Jordan, come vedremo a tempo debito.
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venerdì 15 luglio 2011
CRONOLOGIA DEL CORSARO NERO- NUOVA SCOPERTA LETTERARIA
martedì 17 maggio 2011
TANGOR di POLODA eroe sconosciuto di Edgar Rice Burroughs
E’ in sostanza l’ultimo eroe creato da Edgar Rice Burroughs ed il quarto di quest’autore le cui avventure sono di stampo fantascientifico, dopo le saghe di John Carter su Marte, Carson Napier su Venere o David Innes in Pellucidar. E’ sconosciuto ai più, proprio perché è l’ultimo personaggio ad esser concepito, o forse perché le sue avventure non hanno potuto concretizzarsi in un cospicuo numero di volumi. Infatti, Edgar scrisse solo due corti romanzetti di una sessantina di pagine ciascuno, “Beyond the farthest Star” e “Tangor returns”. Questi apparvero prima nell’antologia “Tales of three planets” insieme con altre opere dello scrittore, e poi nel volume della Ace book con copertine del compianto Frank Frazetta.
Colui che sarà rinominato “Tangor” sul pianeta Poloda, è un aviatore terrestre il cui vero nome non è mai detto nei romanzi, (a differenza della versione fumettata) che si trova ad esser mortalmente ferito nel corso della seconda guerra mondiale in un combattimento aereo contro dei Messerschmitts tedeschi.
Senza spiegazione apparente egli si ritrova poi nudo sulla superficie del pianeta Poloda, “oltre la stella più lontana”. E’ ovvio in questo caso il parallelo con l’avvento di John Carter su Marte.
Poloda però, a differenza della Marte di Carter, è un pianeta evoluto, la cui civiltà è paragonabile a quella terrestre, ma soffre di una guerra atavica tra due potenze, gli Uni (i buoni, anche nel nome ricordano gli Stati Uniti) e i Kapars, simili ai nazisti. Nel corso del romanzo Tangor avrà modo di conquistarsi anche una ragazza che ha nome Balzo Maro.
Dispiace che non ci siano altre storie di questo personaggio, ma recentemente è stato scritto un seguito da un altro autore, Mark Gillies, che ha portato avanti la storia in “Astride the farthest star”.
Nei fumetti, salvo errore, (il condizionale è d’obbligo in questi casi) a mia conoscenza solo la D.C. si è occupata di Tangor negli anni 70. In calce alla rivista dedicata a Tarzan apparvero 6 piccoli episodi che, salvo l’incipit e la lotta tra gli Uni e i Kapars, si distaccano notevolmente dalle storie di Burroughs. Molto probabilmente la saga era destinata a continuare, in quanto si può dire che le storie di Tangor non erano nemmeno decollate nel loro svolgimento. Invece, al finire dei capitoletti vediamo il personaggio addentrarsi in una dimensione ignota e le ulteriori avventure possiamo solo immaginarle. Poi inaspettatamente, sulle pagine di Tarzan family apparve un altro raccontino del personaggio, con accanto la ragazza che avevamo intravisto fuggevolmente nel primo dei sei episodi e che senza dubbio ha preso il posto della Balzo Maro del romanzo.
Leggere la breve saga di Tangor nella sua trasposizione a fumetti è comunque un’occasione per conoscere questo eroe semisconosciuto di Burroughs.